Il terreno è stato preparato e ora si tratta di seminare, con la speranza di un buon raccolto.
Quest’immagine, legata al mondo contadino, può essere ben applicata al percorso formativo #pensachefede: il lavoro di un’equipe diocesana ha preparato il terreno, cercando tematiche sfidanti e legate al nostro “qui e ora”, relatori competenti e coinvolgenti e stilato un calendario di 15 incontri, con il filo-rosso delle relazioni declinate sotto vari aspetti: con sé, con gli altri e con Dio.
Già un buon numero di persone ha aderito alla proposta, scegliendo di iscriversi ad alcuni incontri o a tutto il percorso, ma la possibilità di aderire all’iniziativa non è conclusa.
Infatti sulla pagina “dedicata” a #pensachefede della diocesi si possono trovare tutte le informazioni e le indicazioni per iscriversi: ricordiamo che gli incontri si svolgeranno il venerdì sera dalle ore 20.30 alle ore 22.05 (con intervallo di 5 minuti), in presenza presso il Seminario Gregoriano di Belluno oppure collegati on-line a distanza, dal 6 ottobre al 16 febbraio, con una pausa nel periodo natalizio.
Il percorso è aperto a tutte le persone che vogliono “pensare” la loro fede personale o perché svolgono dei servizi nella comunità parrocchiale, ma anche perché svolgono attività lavorative o di volontariato, in cui la relazione è importante: approfondire questo aspetto del vivere in comunità può dare un senso nuovo e una motivazione più profonda al nostro operare.
Il vescovo Renato, nel suo intervento a sostegno dell’iniziativa, scrive: «Anche la fede è come un seme promettente che viene donato e si lascia coltivare fino a diventare un frutto capace, a sua volta, di dare vita e di formare».
Ci auguriamo che questi “semi” aumentino, grazie ad altre adesioni al percorso e che una volta “piantati e curati” nella loro formazione, possano portare buoni frutti vivificanti per la comunità tutta.
Alessio, Chiara, Daniela, don Davide, Katia, Mirta, Monica, Sara, Ugo