GRUPPI SINODALI

Anche nelle nostre parrocchie di Calalzo, Domegge e Vallesella- Grea, si stanno vivendo i gruppi sinodali.

Sono momenti significativi nei quali con semplicità e stile di ascolto, si cerca di rispondere a quel “sentire ecclesiale“che percepiamo urgente e che cosa ci sta a cuore della Chiesa anche per renderla migliore.

Il primo momento è  stato vissuto dal CONSIGLIO PASTORALE UNITARIO  in un clima di vero dialogo e di ascolto reciproco. Questa la sintesi elaborata dalla vice presidente Cristina Riva, che con passione e impegno, sta portando avanti il ritrovarsi di tutti i nostri gruppi.

Come consiglio pastorale unitario abbiamo esaminato le seguenti domande :
1) Ci sentiamo coinvolti nella vita della comunità cristiana?
2) Quali sono le nostre difficoltà di ascolto verso coloro che hanno punti di vista diversi dai nostri?
Fare una sintesi delle varie risposte, tutte perfettamente pertinenti, non è stato facile in quanto si corre sempre il rischio di tralasciare qualche particolare interessante emerso nel dialogo.
Tuttavia vi è una domanda finale alla quale la nostra condivisione è tenuta a rispondere :
” In ciò che abbiamo condiviso in gruppo, dove maggiormente cogliamo l’ispirazione e l’azione dello Spirito?”
Segue il frutto della nostra condivisione :
Ci sentiamo coinvolti nella Chiesa quando essa dimostra di avere uno spirito di accoglienza, che non giudica ma accompagna. Aperta all’ascolto e al dialogo.
Non ci sentiamo in armonia con essa quando il linguaggio che usa (spesso usato dai ‘ porporati’) a volte risulta incomprensibile e poco pratico, lontano dal nostro vissuto quotidiano. Ci piacerebbe una chiesa più vicina agli ultimi, perché le ipocrisie e le incoerenze che spesso vediamo, ci allontanano.
Per la seconda domanda siamo partiti da un presupposto indispensabile: le difficoltà derivano principalmente dal fatto che l’educazione all’ascolto è una delle cose più difficili da attuare veramente.
In particolare sono emersi due punti: vi è la difficoltà a rapportarsi con le persone che denigrano o giudicano la nostra fede, per cui sentiamo in noi una certa inadeguatezza là dove ci scopriamo impreparati a dare una risposta esaudiente anche da un punto di vista teologico.
Un altro punto riguarda la prospettiva di cambiamento che la Chiesa via via sta proponendo. Infatti qui vi è un ascolto che ci incoraggia a fare dei cambiamenti , un ascolto che ci espone spesso ad altri punti di vista, non sempre facili da condividere anche perché il peso della trasformazione, del lasciarci alle spalle un cammino sicuro e ormai collaudato (e l’avventurarsi verso un nuovo sentiero) è di certo un’incognita nonché una grande fatica. Tuttavia ci siamo resi conto che, se riusciamo a vincere questa umana riluttanza e ci affidiamo al lavoro dello spirito (che ci invita ad andare oltre il guado) l’esperienza fatta ci arricchirà di una nuova esperienza e consapevolezza, ci renderà più forti e fiduciosi.
Non di meno anche alla Chiesa viene richiesta una rinnovata essenzialità evangelica e una conversione da stili eccessivamente pesanti.
Da parte nostra ci consideriamo una comunità in divenire, che paradossalmente accetta anche il nostro ‘ non sapere ‘ come molla per conoscere e ascoltare l’altro, per essere accoglienti pur tenendo fermi i nostri principi.
Lo dobbiamo fare con gioia, con entusiasmo, sempre pronti a colmare ogni lacuna con l’offerta delle nostre vite quale testimonianza vivente.

Sono state poi le catechiste di Calalzo a ritrovarsi insieme e cosa bella e significativa anche i nostri animatori giovani delle tre parrocchie unite, i quali, hanno fatto trasparire la loro esperienza di Chiesa e come e quando si sono sentiti coinvolti come giovani.

Ora restano ancora due appuntamenti: uno con le catechiste di Domegge e di Vallesella e poi uno aperto a chi non direttamente fa parte di alcuni gruppi, ma sente di poter “dire la sua”. Questo incontro è fissato per GIOVEDÌ 31 MARZO.

Speriamo davvero che questo stile di condivisione e di ascolto, percepito come necessario, spinga sempre di più tutti noi, come Chiesa, a sentirci in cammino insieme, per far crescere sempre di più quello che è essenziale che ha sapore di Vangelo!