Domani sabato 4 maggio 2024, don Andrea Canal diventerà sacerdote per la nostra chiesa di Belluno – Feltre.
Non è una notizia di tutti i giorni, e lo sappiamo, nemmeno ormai di tutti gli anni per il calo numerico del numero delle vocazioni, quella di poter annunciare la consacrazione di un nuovo prete. Il detto dei nostri anziani, diceva, che per partecipare ad una Prima Messa, si doveva “consumare” un paio di scarpe, tanta era la grazia dell’avvenimento. Ci sentiamo quindi coinvolti da questa grazia, nel cogliere la bellezza e lo stupore di un giovane che affida al Signore e al servizio dei fratelli la sua vita. Una vita che si fa dono, affinché attraverso di Lui, attraverso il suo ministero nella Chiesa dove sarà chiamato ad operare, l’annuncio del Vangelo e la presenza di Dio in mezzo al suo popolo, si renda concreta, come fonte di vita buona. Un prete è un dono per la comunità a cui viene inviato, ma lo è per tutta la Chiesa, in quel senso di cammino di comunione ecclesiale, a cui siamo chiamati, ciascuno nel suo compito.
Ringraziamo il Signore per il dono che fa alla nostra Chiesa di Belluno – Feltre, nel dono di don Andrea Canal, sacerdote novello. Alcuni di noi hanno avuto modo di conoscerlo e di affiancare il suo cammino di discernimento, perché ha svolto il suo servizio pastorale a Calalzo e anche in alcune attività giovanili a Domegge, negli anni 2017 – 2019.
Uniamo una forte e comunitaria preghiera per lui, per la sua famiglia, che affida alla chiesa un suo figlio e fratello, affinché possa essere immagine bella e vera del buon Pastore per tutte le persone che incontrerà. Sarà con noi, a Calalzo, sabato 18 maggio, alle 18.30 per una delle sue prime Messe. La Prima la celebrerà nella sua parrocchia di origine, Santa Giustina, domenica 5 maggio alle 17.00.
Pensare che dopo di lui, la prossima ordinazione (guardando alle presenze attuali dei seminaristi), sarà quella di Bryan, ci riempie di gioia e di trepidazione. Preghiamo affinché nella volontà di Dio, si compia anche per lui questo passo decisivo.
Auguri di cuore don Andrea, auguri dalle nostre parrocchie del centro Cadore, perché il tuo SI, pur abitato sicuramente da trepidazione e sguardi futuri, possa far trasparire la gioia di quel rimanere in Lui che in questi giorni il Vangelo ci fa sentire l’eco, per poter portare frutto buono. È sempre questo il desiderio di Gesù su tutti noi. E possa essere, lo speriamo, “contagioso”, nel “scaldare il cuore” di tanti giovani per far maturare nuove e feconde vocazioni alla vita sacerdotale per la nostra diocesi.