DON ANDREA A CALALZO PER UNA DELLE SUE PRIME MESSE

Festa grande a Calalzo sabato 18 maggio, vigilia della solennità di Pentecoste. I rintocchi delle campane hanno suonato a festa, prima e dopo la Messa solenne (con le melodie del ritrovato campanote), presieduta, nella Chiesa Parrocchiale di San Biagio, dal prete novello don Andrea Canal.

Consacrato presbitero appena quindici giorni prima, il 5 maggio 2024 in cattedrale a Belluno, don Andrea ha accolto volentieri l’invito del parroco di salire a Calalzo per una delle sue prime Messe.

Don Andrea è legato alla comunità calaltina in quanto ha prestato il suo primo servizio pastorale fuori della sua parrocchia di origine, Santa Giustina, come seminarista, nei due anni pastorali 2017 – 2018 e 2018- 2019. In quegli anni ha sostenuto anche i ragazzi dell l’acr a Domegge.

Una celebrazione che ha avuto il “calore della festa di famiglia” quella di sabato 18 maggio. Una chiesa vestita a festa come per le grandi occasioni, i canti solenni del coro parrocchiale, la presenza numerosa e attiva dei nostri chierichetti, e inoltre la presentazione dei cresimandi alla comunità. Ingredienti, questi, che hanno arricchito il momento celebrativo invocando il dono dello Spirito per tutti. Lo abbiamo chiesto ancora per il novello presbitero in questo suo inizio di cammino sacerdotale iniziato in terra agordina.

All offertorio, oltre ai doni per la celebrazione e alcuni segni che mettevano in evidenza i doni dello Spirito Santo, è stata portata all’ altare una stola viola come dono, da parte della Parrocchia a don Andrea, e una copia dipinto del pittore Corsini, della chiesa della Madonna del Caravaggio.

Esprimiamo ancora la nostra riconoscenza a don Andrea per la sua presenza tra noi, per la sua celebrazione nella quale ha dimostrato di sentirsi a suo agio attorno all’ altare e nel spiegarci la Parola di Dio. Da qui gli rinnoviamo l’augurio di tanto bene spirituale e pastorale e la preghiera affinché possa essere immagine bella e vera del buon Pastore, oggi domani e sempre, donando gratuitamente se stesso.

Una parola di gratitudine a tutti coloro che hanno collaborato nel rendere bella e ricca la celebrazione vigilare di questa particolare Pentecoste.