Si è concluso ieri, in tarda serata, il viaggio programmato per le nostre tre parrocchie a Loreto e Osimo.
Una “due giorni”, vissuta in un clima di semplicità e di spiritualità, dove i partecipanti hanno potuto gustare la ricchezza della Santa Casa, con il suo messaggio che ci richiama ad intrecciare i nostri piccoli o grandi si al Si decisivo di Maria. Hic verbum caro factum est. Qui il verbo si è fatto carne. Nella Santa Casa, nel dialogo intimo interiore tra Maria e l’angelo, si innesta il Verbo, la parola più bella di Dio: Gesù Cristo colui che viene ad abitare in mezzo a noi.
Il cuore del pellegrinaggio, è stata la celebrazione della S. Messa nella cripta della Basilica, dove abbiamo raccolto e affidato tutte le nostre intenzioni e quelle delle persone a noi care. Don Simone ha ricordato l’importanza di custodire la nostra casa interiore, di proteggerla, per poi sentire sempre l’entusiasmo, come Maria, di raccontare le grandi opere che Dio fa per noi e attraverso di noi.
Altra tappa significativa è stata quella di Osimo, per avvicinare la figura di San Giuseppe da Copertino. Un umile frate che con fatica, ma con tanto impegno e determinazione, ha raggiunto il sacerdozio, fidandosi più della potenza del Signore, che delle sue povere forze. Per questo è stato proclamato patrono e protettore degli studenti in particolare in vista degli esami. Un altra sua particolarità, che è stata messa in luce dal Padre francescano che ci ha guidati alla visita del Santuario, era la sua capacità di unirsi intimamente a Dio nella preghiera tanto da elevarsi da terra e andare in estasi. Un santo possiamo dire speciale che viveva si nel mondo ma era orientato alle cose di lassù, alle cose alte, grandi, quelle che tutti, come cristiani, siamo chiamati a desiderare. Aspirate ai carismi più grandi dice San Paolo.
Oltre alle mète visitate, è da sottolineare il clima di amicizia e di fraternità che si è instaurato con ol gruppo, sostenuto dall’ organizzazione tecnica dell’opera romana pellegrinaggi che ringraziamo.
Una parola di gratitudine a tutto il gruppo che ha reso possibile questo viaggio possiamo dire di ripresa dopo tre anni di stop e il primo che vede le nostre “tre sorelle parrocchie” come le abbiamo simpaticamente chiamate, unirsi per un viaggio – pellegrinaggio.