Dopo tre anni, ritorna l’appuntamento con la visita e l’incontro con le famiglie, con la possibilità di accogliere la benedizione.
È un incontro significativo quello del passaggio del parroco nelle case, possiamo dire a “tu per tu” con le persone che le sono state affidate. Non che manchino le occasioni di incontro nelle tante attività pastorali di una comunità, ma quella della visita alle famiglie, rimane sempre un appuntamento da tanti sentito e accolto, anche come scambio personale e diretto con il parroco.
È innegabile che i tempi sono cambiati, che il covid ha rallentato questo passaggio, ed è anche vero che le famiglie, con i suoi ritmi, non sono più quelle di una volta. Il parroco poi oggi non ha più la responsabilità solo di una parrocchia e tra i tanti impegni pastorali, quello della benedizione delle case non è sempre così semplice da coordinare. Impossibile, per quanto riguarda la nostra unità pastorale, il passaggio in un anno, in tutte le case delle tre comunità e allora, con il consiglio pastorale, si è pensato di ripartire lì dove ci siamo fermati tre anni fa, cioè dal desiderio di un passaggio ” a tappeto”, nelle famiglie della parrocchia di Calalzo, che ancora non ha avuto questa prima possibilità, dopo l’arrivo di don Simone nel settembre 2019.
Con lunedì 2 maggio, con semplicità e serenità, si darà avvio a questo impegno pastorale che certo richiederà tempo e spazi che saranno comunicati sempre sul foglio settimanale. Non si riuscirà, come una volta, a vivere l’incontro tutto nel tempo pasquale, ma si prenderà lo spazio di tutto l’anno eccetto i mesi estivi.
La partenza prevede la frazione di Rizzios.
Lì dove il parroco non troverà nessuno, lascerà un piccolo foglietto che segna il passaggio avvenuto, già desiderio di incontro e di benedizione, con la possibilità di accordarsi per una eventuale visita.